Il rotondo successo del Sì al referendum costituzionale (69,6%) e le conferme per il centro-sinistra in Toscana, Puglia e Campania, consentono al Governo di neutralizzare l’offensiva politica del centro-destra, che mantiene agevolmente il Veneto con l’exploit di Zaia e la Liguria grazie all’affermazione di Toti.
Il tentativo di Salvini e Meloni di condizionare il corso della legislatura è fallito: la Lega è primo partito soltanto in Valle d’Aosta mentre l’unica Regione strappata al centro-sinistra sono le Marche, dove si insedierà dopo 25 anni una giunta di centro-destra presieduta da Francesco Acquaroli (FdI).