L’inverno del Governo «Conte II»

L’attuale maggioranza non è mai stata coesa. Il «Conte II» è un governo di «necessità» tra due forze politiche che sono state sempre in forte contrapposizione tra loro. Per questo motivo le fibrillazioni di quest’ultimi giorni (su prescrizione e Mes), tipiche del periodo di approvazione della legge di stabilità, sono analizzate da più commentatori come la cartina tornasole di una crisi sia pure sotterranea. A ciò si aggiunga la campagna elettorale per l’elezione del Presidente dell’Emilia-Romagna, una delle ultime regioni rimaste al PD, che assume quindi un alto valore simbolico che va ben al di là della consultazione. Da tempo dunque si rincorrono più voci, spesso insistenti, su una fine prematura della legislatura dal momento che non si intravedono ad oggi possibili alternative all’attuale Governo.

Abbiamo dunque cercato di disegnare lo scenario di riferimento dei prossimi mesi, inserendo oltre agli appuntamenti politico istituzionali già noti (elezioni regionali, inizio semestre bianco, ecc.) alcune variabili eventuali (quesiti referendari) che possono ampliare o restringere le c.d. «finestre per andare al voto» e cioè quei mesi in cui le forze politiche potrebbero cogliere l’opportunità e chiedere lo scioglimento delle Camere per «contarsi» alle urne.

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