Fra le variabili destinate ad assumere crescente rilievo nello scenario pubblico italiano merita un’attenzione particolare l’ecologismo politico. Già prima del Covid-19, questo filone di pensiero aveva tratto slancio in Italia dal traino rappresentato dai movimenti d’opinione sul climate change e dalle mobilitazioni Fridays for Future di Greta Thunberg. La crisi economica e il successivo accordo per l’istituzione del fondo Next Generation Eu, che prevede di destinare il 38% delle risorse alla transizione ecologica e alla sostenibilità ambientale, hanno reso tali istanze centrali nel dibattito, nell’anno peraltro in cui l’Italia co-presiede Cop26 insieme al Regno Unito. Ad un’elevata sensibilità verso questi temi da parte degli italiani, i giovani in particolare, non corrisponde tuttavia un’offerta politica adeguata.