Per contribuire a riparare i danni economici e sociali provocati dalla pandemia, dare un impulso alla ripresa europea e proteggere e creare posti di lavoro, lo scorso maggio la Commissione europea ha proposto un importante piano per la ripresa dell’UE.
Dopo quattro giorni di intense negoziazioni, il 21 luglio i Capi di Stato e di Governo dell’Unione hanno raggiunto un accordo politico sull’intero pacchetto, che include 750 miliardi di euro a titolo di Next Generation EU (390 miliardi in sovvenzioni e 360 miliardi in prestiti) e il Bilancio settennale di 1.074 miliardi di euro per il ciclo 2021-2027.
FB&Associati, con il supporto dell’ufficio di Bruxelles, con il presente documento vuole offrire un’analisi dei dettagli dell’accordo fino ad ora raggiunto e uno specifico focus dedicato all’Italia.
Particolare attenzione è stata data all’organo che sarà chiamato a definire gli ambiti di intervento del piano per la ripresa e la resilienza nazionale (il Comitato Interministeriale per gli Affari Europei), nonché al possibile timing del piano stesso – legato al “semestre europeo” e alle tempistiche della legge di bilancio – ed ai suoi contenuti, che dovrebbero ispirarsi anche alle raccomandazioni del Consiglio all’Italia.