L’agenda settimanale a cura di FBLab, con gli appuntamenti politico-parlamentari di maggiore interesse
Il 4 maggio l’Italia entrerà nella cosiddetta fase 2 dell’emergenza da coronavirus. Come annunciato dal presidente del Consiglio, Conte, da quella data è previsto, infatti, un allentamento delle principali restrizioni adottate per il contenimento dell’epidemia. Le Regioni, secondo una disciplina che sarà oggetto di apposito decreto, dovranno fornire quotidianamente una comunicazione al Governo circa l’estensione dei contagi. Ne conseguirà, secondo il ministro Boccia, che all’aumento dei contagi corrisponderanno più restrizioni e viceversa.
La decisione del Governo viene contestata da Italia Viva e dall’opposizione a giudizio dei quali il presidente del Consiglio mancherebbe di «coraggio» nell’acconsentire ad una più estesa e immediata ripresa di tutte le attività produttive. Nella comunità scientifica, in larga parte in sintonia con la decisione del governo, si è levata invece la voce contraria alla decisione del Governo del prof. Crisanti. Secondo il responsabile della task force veneta bisognerebbe riaprire «a scaglioni e per una settimana» escludendo ancora le Regioni maggiormente interessate dall’epidemia (Lombardia e Piemonte).