Guida aggiornata alle elezioni europee 2024: scenario e prossimi passi

FB & Associati Buxelles, giugno 2024

Come funzionano le elezioni europee

Attraverso le elezioni di giugno 2024 i cittadini europei eleggeranno direttamente i 720[1] eurodeputati che andranno a comporre il prossimo Parlamento europeo.

Le elezioni europee, tuttavia, non comportano solo il rinnovo dell’apparato camerale, ma innescano un vero e proprio domino che darà vita ad avvicendamenti ai vertici di tutte le principali istituzioni dell’UE.

Parlamento europeo

È l’unico organo europeo ad essere eletto direttamente dai cittadini. La sua composizione, dunque, dipende interamente dai risultati delle elezioni del prossimo giugno.

Commissione europea – Il Presidente

Uno dei primi compiti dei nuovi eurodeputati sarà quello di eleggere il prossimo presidente della Commissione. Il Trattato sull’Unione europea stabilisce, infatti, che si deve tener conto dei risultati delle elezioni europee quando il Consiglio europeo, dopo appropriate consultazioni e deliberando a maggioranza qualificata, propone al Parlamento il candidato alla carica di presidente della Commissione. Il Parlamento successivamente elegge il Presidente a maggioranza dei membri che lo compongono. Se il candidato non ottiene la maggioranza, il Consiglio europeo, deliberando a maggioranza qualificata, propone entro un mese un nuovo candidato, che è eletto dal Parlamento europeo secondo la stessa procedura.

Commissione europea – I Commissari

Anche i candidati alla carica di Commissari della Commissione europea devono superare un severo vaglio parlamentare.

Il Consiglio, in accordo con il neoeletto Presidente della Commissione, adotta un elenco di candidati Commissari, uno per ogni Stato membro. I commissari designati devono comparire dinanzi alle varie commissioni parlamentari in audizione sui rispettivi ambiti di competenza. Una valutazione negativa può indurre i candidati a ritirarsi dal processo, come già avvenuto in passato.

Il Presidente e gli altri membri della Commissione sono poi soggetti, collettivamente, a un voto di approvazione del Parlamento europeo e sono quindi nominati dal Consiglio europeo, che delibera a maggioranza qualificata.

Presidente del Consiglio europeo

Il presidente del Consiglio europeo è eletto dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata per un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile per una sola volta.

L’attuale presidente del Consiglio europeo è il belga Charles Michel, che ha iniziato il suo primo mandato il 1° dicembre 2019 ed è stato rieletto presidente per un secondo mandato il 24 marzo 2022.

Il mandato di Michel era iniziato in contemporanea con quello della Commissione von der Leyen che, a causa del lungo iter di approvazione descritto in precedenza, entrò in carica proprio il 1° dicembre 2019.


[1] Quindici in più rispetto ai 705 nella nona legislatura, come stabilito dalla Decisione (UE) 2023/2061 del Consiglio europeo del 22 settembre 2023.

Le elezioni in Italia

In Italia le elezioni si svolgeranno nelle giornate dell’8 e del 9 giugno 2024. L’Italia è il terzo paese più rappresentato nel Parlamento europeo (dietro Germania e Francia), con ben 76 membri, eletti tra le liste che superano la soglia di sbarramento del 4%. La legge del 24 gennaio 1979, n.18, emendata più volte nel corso degli anni, stabilisce l’utilizzo del voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso. Ciò significa che la seconda e la terza preferenza sono annullate qualora l’elettore indichi tre candidati dello stesso sesso.

L’Italia è uno dei quattro Stati membri in cui non è prevista un’unica circoscrizione elettorale, ma sono invece stabiliti cinque collegi di dimensione sovra-regionale. Ad ogni circoscrizione elettorale è assegnato un numero di seggi in base alla popolazione residente. Ogni partito o gruppo politico può presentare nella propria lista un numero massimo di candidati pari a quello assegnato alla circoscrizione elettorale e gli elettori scelgono tra i candidati presenti nelle liste della propria circoscrizione di residenza. Le circoscrizioni sono Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale, Insulare.

L’attuale suddivisione dei seggi tra le diverse circoscrizioni italiane è quindi la seguente:

Timeline

Di seguito sono riportati i principali passaggi istituzionali che porteranno alle elezioni e alla composizione della nuova Commissione europea:

Ultimi sondaggi

Gruppi Parlamento europeo

Di seguito sono riportati gli ultimi sondaggi in vista del voto[1] secondo le ultime proiezioni[2] realizzate da Euractiv (inizio giugno).


[1] Tale analisi è chiaramente indicativa, dal momento che gli elettori sono chiamati a votare per una lista o per un partito facenti riferimento ad un determinato gruppo politico che si andrà poi a costituire all’interno del Parlamento europeo

[2] https://www.euractiv.com/european-elections-2024/

Il Partito popolare europeo (PPE), oltre a rimanere il primo gruppo politico all’interno del Parlamento europeo, dovrebbe allo stesso tempo mantenere la maggioranza relativa di seggi (182 eurodeputati rispetto ai 176 attuali).

In un Parlamento che passerà da 705 a 720 eurodeputati, il Gruppo dell’Alleanza progressista dei Socialisti e Democratici (S&D) dovrebbe confermarsi come il secondo gruppo in termini di rappresentanza con 136 eurodeputati, rispetto ai 139 attuali.

liberali di Renew Europe, sempre in base agli ultimi sondaggi, dovrebbero passare dagli attuali 102 a 81 eurodeputati, i conservatori e riformisti (ECR) dovrebbero passare da 69 a 75, mentre salirebbero da 49 a 69 i sovranisti di Identità e democrazia (ID).

Risultano più staccate invece le altre forze progressiste. I verdi (Greens/EFA) dovrebbero scendere da 72 a 55 eurodeputati mentre il gruppo delle Sinistre Ue (GUE/NGL) dovrebbe passare da 37 a 38 componenti. 

Infine, risulterebbero 76 seggi per gli europarlamentari non iscritti a nessun gruppo, 4 per quelli appartenenti a partiti attualmente non affiliati.

Sondaggi italiani

Di seguito sono invece riportati gli ultimi sondaggi disponibili in merito alla distribuzione del voto in Italia[1] :


[1] Come fonte si è scelto di utilizzare il sondaggio SWG realizzato per LA7 del 24.5.2024, l’ultimo realizzato per questa tornata elettorale

Il partito del premier Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia (FDI), dovrebbe confermarsi il primo partito, davanti al Partito Democratico (PD) e al Movimento 5 Stelle (M5S). Equilibrata invece la competizione tra gli altri due partiti di Governo, la Lega e Forza Italia (FI).

Infine, sia Alleanza Verdi Sinistra (AVS), sia le due liste aderenti a Renew, Stati Uniti d’Europa (SUE) e Azione, potrebbero superare la soglia di sbarramento del 4% ed eleggere dei propri rappresentanti all’interno del Parlamento europeo.