Recap dei principali dati finanziari e analisi dello scenario programmatico
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La stesura di una manovra finanziaria è un procedimento complesso, che richiede numerosi passaggi iniziali e intermedi prima di poter giungere all’atto normativo finale, la Legge di Bilancio, ovvero la manovra finanziaria che dev’essere approvata entro fine anno per autorizzare l’impiego di risorse pubbliche per l’anno seguente. Inoltre, anche al fine di garantire un più ampio coordinamento delle politiche economiche dei Paesi membri, nell’Unione europea si prevede un fitto dialogo tra Stati membri e le istituzioni di Bruxelles, volto a coordinare e ottimizzare l’operato dei singoli Stati
Documento di economia e finanza – DEF
Il primo documento programmatico a venire adottato è il DEF (Documento di economia e finanza). Esso rappresenta il principale strumento della programmazione economico-finanziaria in Italia. Proposto dal Governo e approvato dal Parlamento, indica la strategia economica e di finanza pubblica nel medio termine (medium term budgetary framework).
In base alle norme vigenti (Legge di Contabilità, art. 10), il DEF si compone di tre sezioni:
- il Programma di stabilità (PS), richiesto a fini di controllo da parte dell’Unione europea nell’ambito delle attività di sorveglianza e coordinamento delle politiche economiche, ove si descrive il quadro macroeconomico dello stato, gli obiettivi programmatici di finanza pubblica per gli anni successivi e le strategie di bilancio per raggiungerli, tenendo in considerazione la sostenibilità nel lungo periodo;
- le analisi e le previsioni tendenziali di finanza pubblica, in cui sono riportati i risultati e le previsioni dei principali settori di spesa, del conto di cassa del settore pubblico e del bilancio statale, oltre alla programmazione delle risorse destinate alla coesione territoriale;
- il Programma nazionale di riforma (PNR), anch’esso da presentare agli organismi di competenza dell’Unione europea, che contiene l’aggiornamento delle strategie di riforma in relazione al periodo storico-economico in corso.
Il DEF deve quindi essere presentato alle Camere entro il 10 aprile di ogni anno e ogni ramo del Parlamento deve approvare il documento tramite una risoluzione, recante impegni in materia di politica economica. L’iter parlamentare del DEF si conclude entro il 30 aprile e si procede all’invio al Consiglio dell’Unione europea e alla Commissione Europea del Programma di stabilità e il Programma nazionale di riforma.