La sfida europea del packaging

Martedì 20 dicembre, Giflex, Associazione Nazionale che rappresenta i produttori di imballaggi flessibili interna ad Assografici, ha organizzato un webinar sul nuovo Packaging and Packaging Waste Regulation presentato dalla Commissione Ue il 30 novembre. Si tratta del provvedimento più importante degli ultimi anni che avrà un enorme impatto sul settore del packaging. A dimostrarlo, oltre alle reazioni che si sono scatenate a seguito del rilascio della prima bozza sia a livello governativo che confindustriale, le 100 persone connesse tra associati e aziende della filiera del packaging flessibile utilizzato al 90% nel settore alimentare.

Il webinar, diviso in due parti, si è aperto con un intervento di Lucia Lamonarca, responsabile della Comunicazione, la quale ha illustrato i contenuti dell’attività di web advocacy, sviluppata con il supporto di FB Bubbles, per rafforzare il posizionamento di Giflex sul nuovo regolamento intercettando istituzioni e stakeholder chiave. A seguire, l’intervento di FB ha descritto il contesto in cui il nuovo regolamento ha preso forma evidenziando lo storytelling utilizzato dalle ONG ambientaliste e dalle rappresentanze industriali per influenzare il processo decisionale. Uno dei punti più contestati dall’industria riguarda l’analisi di impatto del provvedimento. Secondo le imprese non ci sarebbero evidenze scientifiche che il modello del riutilizzo porti più benefici ambientali rispetto al lavoro che le aziende stanno già facendo sulla transizione sostenibile dei propri imballaggi. Al contrario, il nuovo provvedimento porterebbe con se maggiori rischi soprattutto per quanto concerne la sicurezza dei prodotti alimentari. L’intervento di FB, oltre a dare un quadro dei principali dati ambientali e occupazionali che il provvedimento dovrebbe avere secondo la Commissione Ue, ha tratteggiato l’iter legislativo della misura mostrando le varie possibilità di intervento in cui Giflex può far valere la propria posizione. A chiusura della prima parte, il Direttore di Giflex Italo Vailati ha illustrato le criticità del Regolamento relativamente al settore degli imballaggi flessibili commentando la percentuale di contenuto minimo riciclato negli imballaggi in plastica, gli obiettivi di riutilizzo, il regime di responsabilità estesa del produttore e la nuova etichettatura con regole omogenee sulla raccolta differenziata. 

La seconda parte ha visto il confronto tra Alberto Palaveri, Presidente di Giflex, Francesca Stevens, Managing Director di Europen (Associazione europea che rappresenta il mondo del packaging) e Riccardo Cavanna, Presidente di UCIMA (Associazione che rappresenta i produttori di macchine per il packaging). Lo scopo del dibattito, al centro della strategia di sviluppo di Giflex, è stato quello di creare alleanze tra organizzazioni che rappresentano la filera del packaging tra Italia ed Europa per capire come meglio lavorare insieme nelle prossime settimane in cui il regolamento sarà discusso dal Parlamento e dal Consiglio Ue.

I deputati europei sono in scadenza nel 2024, anno in cui i cittadini Ue andranno al voto per eleggere il nuovo Parlamento. Ragion per cui, il provvedimento dovrà seguire un iter abbastanza spedito se si vuole arrivare all’approvazione entro fine anno. Dal canto loro le rappresentanze industriali da un lato e le associazioni ambientaliste dall’altro, hanno già dichiarato battaglia sulla fase emendativa del provvedimento.